Una tecnica molto usata dalle massaie di casa per fare fronte ai tempi sempre più stretti, è quella di congelare il brodo per poterlo usare quando la cucina lo richiede.
In pratica, una volta preparato, lo versate nei contenitori ermetici da cucina (quelli in plastica).
Lasciate che si raffreddi e mettete i contenitori nel freezer.
Cercate di utilizzare dei contenitori che si avvicinano il più possibile alle dosi di brodo che potrebbero venirvi comode.
Ad esempio, se lo conservate per fare la minestra al bambino, non serve congelarlo in grosse quantità, anche perchè, come tutto ciò che congelate, una volta scongelato NON si può più ricongelare.
Per scongelare il brodo, la cosa migliore è lasciare che si scongeli da solo nel frigorifero.
Se avete poco tempo, una volta che il panetto si è staccato dal contenitore, potete metterlo direttamente nel pentolino e lasciare che si sciolga a fiamma bassa.
I ravioli fatti in casa vanno congelati asciutti.
Se messi in freezer appena fatti si appiccicherebbero l’uno all’altro.
Quindi, per congelare i ravioli fatti in casa, occorre distenderli ad uno ad uno su dei vassoi per farli asciugare.
Il tempo di asciugatura varia a secondo degli ambienti.
L’asciugatura va controllata a vista.
Mettere in freezer i vassoi con i ravioli per una prima congelatura a pezzi singoli.
Una volta ghiacciati, toglierli dal freezer e metterli velocemente in sacchetti nelle porzioni desiderate.
Rimettere subito i sacchetti in freezer per non perdere il congelamento.
I ravioli congelati, per essere riutilizzati, vanno fatti scongelare buttandoli direttamente nella pentola al momento della cottura.
Una volta scongelati, non si possono più: ricongelare.
Oggi vorrei condividere con voi la torta fatta l’ultimo giorno del corso di cake design appena terminato. (mi manchera’ :().
Con altre due amiche abbiamo realizzato questa torta che rappresenta le stagioni.
Ognuna di noi a casa ha preparato un piano che poi durante la lezione e’ stato decorato.
A me e’ toccato il piano piu’ piccolino che doveva rappresentare l’inverno.
Colgo l’occasione per lasciarvi la ricetta che utilizzo di solito per fare il pan di spagna.
Visto che ognuno ne ha una e ce ne sono di svariate, io ho scelto questa che mi ha consigliato gentilmente mio cognato, molto molto bravo a fare le torte e a cucinare.
Quindi lo ringrazio perche’ mi trovo veramente bene, viene bello soffice e leggero, l’unica differenza e’ che io mi aiuto con un po’ di lievito, anche se non si dovrebbe, la ricetta originale non lo prevede, ma non guasta….
Ricetta base per Pan di Spagna, ottimo impasto per morbide torte
Autore: Annalisa
Ricetta: Dolce
Cucina: Italiana
Ingredienti
6 uova a temperatura ambiente
180 g di zucchero
180 g di farina tipo 00
1 bustina di lievito
Preparazione
Sbattere le uova con 180 g di zucchero per circa 20 minuti con le fruste elettriche fino a che il composto risulti ben montato e bello gonfio.
A questo punto unire il lievito alla farina e setacciare quest'ultima.
Aggiungere al composto di uova e zucchero la farina poco alla volta, mescolando con una spatola dal basso verso l'alto facendo attenzione a non smontare il composto.
Versare in una teglia imburrata e infarinata, versando il composto al centro.
Cuocere a 180°C per circa 30 minuti.
Per vedere se cotto fare la prova dello stuzzicadenti.
3.2.2807
Note : Le dosi indicate sono per una tortiera da 24cm circa.
In teoria e’ semplice, ci si regola in base alle uova : per ogni uovo 30 g di farina e 30 g di zucchero e si procede con il montare per bene le uova, passaggio molto importante per la riuscita del pan di spagna.
Io, di solito, mi armo di fruste, timer e tanta pazienza che e’ importantissima come nel cake design!
Come vi ho anticipato nel post precedente, oggi vi mostro un paio di creazioni fatte al corso di cake design che mi ha affettuosamente regalato il mio maritino!
Ovviamente c’e’ stato un qui pro quo ed il corso e’ un pochino avanzato, pero’ va bene cosi’, dato che qualcosa con la “pdz” da autodidatta ho fatto.
Mi diverto parecchio e l’insegnante e’ molto brava, date un’occhiata anche alla sua pagina facebook Architorta
Posto qui la SUA ricetta per produrre la pdz che e’ un po’ diversa da quella al miele che ho gia’ postato, infatti la pasta e’ veramente piu’ malleabile e modellabile! E’ perfetta.
Mettere in un pentolino l'acqua e i fogli di gelatina per 10 minuti.
Quando si saranno ammollati ed avranno assorbito tutta l'acqua, mettere il pentolino sul fuoco a bagnomaria e far sciogliere completamente.
Aggiungere il glucosio e continuare a mescolare fino a quando il composto non risulta essere liquido e omogeneo, poi aggiungere la glicerina e il burro, facendo attenzione a non farlo bollire.
In una ciotola capiente mettere ¾ dello zucchero a velo e unire subito il composto liquido.
Azionare per pochi secondi le fruste elettriche e aggiungere poi poco per volta il resto dello zucchero.
Nel giro di pochi minuti si formera' una palla compatta e appiccicosa.
Lavoratela un po' sul piano aggiungendo, se necessario, dello zucchero a velo.
Avvolgere la pasta da zucchero pronta nella pellicola trasparente e conservarla in un contenitore ermetico a temperatura ambiente.
Si conservera' fino a 2 mesi.
3.2.2807
Questa e’ la ricetta base per la pdz, qualora voleste creare dei modelli o fare qualcosa di piu’ laborioso come questa margherita, allora bisogna far diventare questa pasta di zucchero PASTA FIORE, che si ottiene aggiungendo un cucchiaino di CMC in polvere ogni 250 g di pdz.
Ci voleva, oggi ho iniziato la produzione, sia quello “normale” cioè genovese, sia quello siciliano, però stavolta alla trapanese.
La ricetta del pesto siciliano generico che ha la ricotta lo trovate nel sito di Donnaecasa, mentre qui ho optato per quello trapanese, ecco la ricetta:
Ciaoooo! Oggi e’ il primo giorno di Aprile!!! Avete fatto qualche scherzetto oppure ve ne hanno fatto qualcuno? Qui sono stati tutti abbastanza bravi, ne ho fatto uno io alla bimba portandola a tagliare i capelli…ahhah porella…..per lei e’ un gran fastidio, ma alla fine ce l’abbiamo fatta!!!Che faticaccia!
Oggi vi posto una ricetta “vecchia”, nel senso che e’ gia’ stata inserita in parecchie preparazioni pero’ non ho mai postato chiaramente le fasi.
Si tratta del cestino di grana, in 3 mosse farete un figurone, ottimo per tante presentazioni, oltre che supegustoso. Ecco la ricetta:
Cestino in crosta di formaggio, un modo semplice e scenografico per guarnire ed arrichire i piatti
Autore: Annalisa
Ricetta: Antipasto
Cucina: Italiana
Ingredienti
Formaggio grana o parmigiano grattugiato q.b.
Preparazione
Far scaldare una padella antiaderente e ricoprire il fondo con un leggero strato di formaggio grattugiato.
Far sciogliere il formaggio fino a vederlo appena appena arrossato ed unito. (attenzione a non bruciarlo e se vedete dei buchini, non fa niente saranno la particolarità e non potrete evitarli)
Togliere la padella dal fuoco e, prima che si raffreddi completamente, staccare il disco di formaggio dal fondo della padella facendo attenzione a non scottarvi e che rimanga intero. (Potete aiutarvi con una paletta da cucina).
Adagiate il disco di formaggio sopra una tazza capovolta, cercando di farlo aderire ai lati senza romperlo cosi che, una volta raffreddato completamente, prenda la forma irregolare di un cestello.
3.2.2310
Capovolgetelo e riempitelo con ciò che volete come.
Buon divertimento.
Buon anno a tutti e con le lenticchie in umido tanti tanti soldi a tutti!
In questo post saro’ molto veloce, in quanto spero il piu’ possibile di riuscire a riprendere le redini di questo blog, perche’ ultimamente la bimba non mi ha dato tregua, quando sono ammalati i bimbi non ce n’è’ per nessuno.
Vorrei postare e fare un sacco di ricette, oggi e’ il compleanno del mio papi e non sono nemmeno riuscita a fare una tortina.
Dato che l’ultimo post dell’anno non l’ho proprio potuto considerare, almeno il primo ve lo dedico con tutto il cuore.
Che le lenticchie siano di buon auspicio e che vi portino soprattutto salute e serenita’, poi se vi portano anche un po’ di euro ancora meglio.
Lenticchie in umido, ricetta per preparare questo ricco contorno di legumi. Ottime servire con il cotecone come da buona tradizione di fine ed inizio nuovo anno!
Autore: Annalisa
Ricetta: contorno
Cucina: Italiana
Serves: 4
Ingredienti
250 g di lenticchie
1 carota
1 scalogno
1 costa di sedano
3 - 4 cucchiai di passata di pomodoro
brodo vegetale q.b.
prezzemolo q.b.
sale q.b.
olio evo
Foglia di alloro
Preparazione
Lasciare in ammollo le lenticchie per un paio di ore in acqua tiepida, poi scolarle e sciacquarle.
Tritare finemente lo scalogno, la carota e il sedano e farli rosolare con un filo di olio.
Aggiungere le lenticchie e coprirle di brodo vegetale.
Cospargere di prezzemolo, aggiungere una foglia di alloro e la passata di pomodoro.
Aggiustare di sale e cuocere per circa un'oretta e mezza, aggiungendo brodo vegetale se necessario.
Note
Ottime servire con il cotecone come da buona tradizione di fine ed inizio nuovo anno!
3.2.2925
Spero di riuscire a passare a salutarvi tutti! un bacio e al prossimo post, byebye
Hola ! Intanto che dorme Romina scrivo il post di oggi! Qui oggi si festeggia per le vie del paese, gli alpini offrono cioccolata e vin brule’!!!
Stamattina sono stata attaccata ai fornelli per fare un piatto che si fa in Abruzzo nelle feste e non solo. Sono i miei amati spaghetti alla chitarra! La Chitarra mi e’ stata regalata da mia zia poco prima di lasciarci ed e’ un regalo affettivo.
Gli spaghetti alla chitarra sono fatti prettamente di pasta all’uovo e sono tipici soprattutto con il sugo di pesce, ma si possono fare con il sugo di polpette ( a Pasqua con polpette di carne d’agnello).
Mia nonna sotto le festivita’ li faceva, ma non solo! Ho passato estati a vederla nella sua arte e dimestichezza su quel tavolo di legno imbrattato di farina. Quei tavoli che vanno tanto di moda ora nelle foto dei blogger!!!
Ho un paio di foto di lei che li fa, se riesco a scannerizzare e a metterli sul blog al piu’ presto vedrete…
Lei li faceva quasi sempre solo con acqua e farina, ma io oggi ho fatto cosi’:
Pasta alla chitarra fatta in casa, metodo per la preparazione in totale tradizione abruzzese
Autore: Annalisa
Ricetta: Primo piatto
Cucina: Italiana
Serves: 4
Ingredienti
200 g di semola rimacinata
200 g di farina 00
2 uova
30 ml di latte
1 cucchiaino di sale
oilo evo q.b.
Preparazione
Mettere in una ciotola le farine con unito il sale
Al centro versare le uova, cominciare ad impastare
Aggiungere l'olio e il latte (se volete potete utilizzare l'acqua)
Formare un impasto liscio e omogeneo.
Impastare bene per almeno 15 minuti
A questo punto tirare la pasta con la macchinetta, porre un foglio di pasta sulla chitarra e piano piano rotolare il mattarello fino a spianarla
La pasta verra' tagliata dalle corde, andare avanti fino a che non viene tagliata tutta, aiutandosi con le mani per farla trafilare se necessario.
Tenere sempre spolverato di farina l'attrezzo.
3.2.2206
Mia nonna che la serviva anche con semplice sugo di pomodoro, Che ricordi, le stavolate con la bacinella enorme di questa pasta al centro tavolo! e lei che si beveva due bicchieri di vino della propria vigna!!! alla faccia di tutti!
Risatina C :
“Sai mamma – dice Pierino – oggi abbiamo imparato tante parole che non conoscevamo!
Bravi, come avete fatto?
Abbiamo messo delle puntine sulla sedia del maestro!….”
Nelle case italiane è difficile che manchi il sugo rosso per condire la pasta.
Se poi il sugo è fatto con una ricetta tradizionale, il piatto ha un tocco in più,
La ricetta per preparare il sugo al pomodoro che scrivo è tipica della tradizione italiana. Ho parenti abruzzesi, calabresi e lombardi. Tutti lo stesso segreto, la cottura prolungata che rende il sugo più polposo.
Che ricordi, la salsa che preparavo con la nonna alzandomi alle 5 del mattino. Che bello.
Come preparare la crema al mascarpone, crema golosa, ottima per guarnire ed inzuppare dolci a pasta morbida.
Normalmente usata nella preparazione del tiramisù o per accompagnare il pandoro nelle feste natalizie.