Ciao ragazzi! Inutile dire che in questo periodo stiamo cercando tutti di riciclare cioccolato, colomba, ovetti e quant’altro, almeno per me è cosi’.
Ho pensato di postare una ricetta carina che serve a smaltire la colomba in eccesso, dolce per cui non vado matta, meglio finirla subito, 😀
Premesso che stiamo parlando di colomba con canditi, per cui chi si accingera’ a preparare questi tartufi è consapevole che vi trovera’ i canditi, a meno che ne abbiate in casa una senza…il che non guasterebbe secondo i miei gusti! 😀
Hola!!!! Siete pronti per un week end lungo e tanto relax?
Io non vedo l’ora e per l’occasione vi lascio la ricetta di un buon risottino che fa al caso, ottimo per una cena tra amici..in questo week end lungo ci sta.
State pensando al menu’? Io un po’ si, ma siccome avrò solo i miei genitori non farò troppe portate.
Questa ricetta potrebbe essere uno spunto per il pranzo di Pasqua.
Devo essere sincera, l’ispirazione l’ho presa dal blog ” La cucina di stagione” di Claudia Bonera, lei li aveva chiamati strudel di patate ai frutti di mare.
Oggi però propongo una mia versione, ho pensato innanzitutto di utilizzare le patate viola, perché volevo un colore strepitoso (cosa che non han dato, probabilmente le patate non erano mature abbastanza e quindi non abbastanza viola.. boh! ) comunque il sapore è stato un successone.
Ho fatto un ripieno di funghi e ho unito tutto con una fonduta e delle cialde di pecorino.
Ecco la ricetta, Pasta di patate viola ai funghi su fonduta di pecorino:
5.0 from 1 reviews
Pasta di patate viola ai funghi su fonduta di pecorino
Pasta di patate viola ai funghi su fonduta di pecorino, un impasto da gnocco gigante e morbido
Autore: Annalisa
Ricetta: Primo piatto
Cucina: Italiana
Serves: 4
Ingredienti
Per la pasta di patate:
400 g di patate viola
1 tuorlo
farina quanto basta
sale q.b.
Interno di funghi :
50 g di funghi freschi
olio evo
mezza cipolla
1 spicchio di aglio
sale q.b.
prezzemolo q.b.
una spruzzata di vino bianco
Per la fonduta di pecorino.
100 g di pecorino
latte fresco q.b.
Preparazione
Ripieno di funghi:
Io ho utilizzato i funghi secchi messi in ammollo qualche ora.
Rosolare con un filo di olio la cipolla e l'aglio, unire i funghi, salare, sfumare con il vino bianco, spolverare di prezzemolo e cuocere per una trentina di minuti circa.
Per l'impasto
Lessare le patate con la buccia per una mezz'oretta circa
Pelarle e ancora tiepide passarle nello schiacciapatate.
Aggiungere un po' di sale, il tuorlo e la farina quanto basta a formare un impasto omogeneo come quello degli gnocchi.
Stendere l'impasto magari tenendolo all'interno della carta da forno per facilitare l'operazione. Formare due rettangoli e riempirli di funghi precedentemente cucinati :
Una volta aver riempito i rettangoli con i funghi arrotolare la pasta e riporla su dei fogli di carta stagnola arrotolando bene e chiudendo bene.
Farli bollire per 7 minuti circa.
A questo punto scolarli, farli freddare, tagliarli a tocchetti di 4 o 5cm in lunghezza e farli rosolare con un pò di burro.
Nel frattempo sciogliere il pecorino con un pò di latte per guarnire ed insaporire il piatto.
Ciao! Oggi e’ la Domenica delle palme e di solito almeno una volta l’anno per l’occasione preparo la pastiera napoletana.
Io non ne vado matta, ma mio marito si, infatti ho imparato subito a farla grazie a una carinissima signora napoletana che abita vicino a noi, come la fa lei non la fa nessuno.
In un pentolino a fuoco lento stemperare il grano con il burro, un pizzico di sale e il latte fino a formare una crema morbida.
Preparare la crema pasticcera :
In un pentolino unire la farina allo zucchero e ai tuorli, poi aggiungere il latte, mescolare fino a bollore, si formera' una crema . Lasciare raffreddare.
Aggiungere alla crema pasticcera e al grano un po' di fiala di fiori d'arancio
Preparare la crema di ricotta.
Setacciare la ricotta e mescolarla con lo zucchero fino a formare una crema, mettere la fialetta di fiori d'arancio la scorza di limone, il succo d'arancia e il limoncello. Unire le altre due creme e mescolare energicamente.
Stendere la frolla, riempirla del composto ottenuto e formare le stringhe.
Cuocere a 180°C per 40 minuti
3.5.3208
Le dosi indicate sono per due torte, con una scatoletta di grano cotto si ottengono 2 pastiere.
Potrebbe essere piatto unico, si potrebbe portare ad un pic nic , oppure ad un buffet.
Siccome a Pasqua si è già mangiato tanto, queste monoporzioni sono ottime.
L’unica differenza è che le ho fatte a modo mio, invece di utilizzare le biete o gli spinaci ho utilizzato le cime di rapa che comunque con le uova ci stanno, ovviamente voi se preferite potrete farle benissimo con le biete o gli spinaci.
Nella pasta ho utilizzato dell’olio fruttato che ha conferito un sapore particolare e buonissimo.
Insomma sono piaciute, ottime anche per cena accompagnate magari da insalata o pomodorini.
Ecco come ho fatto, torta pasqualina monoporzione:
Torta Pasqualina monoporzione, ottima per un pic-nic dopo pasqua
Autore: Annalisa
Ricetta: Secondo piatto
Cucina: Italiana
Serves: 4
Ingredienti
Per la pasta :
200 g di farina
20 ml do olio evo fruttato
100 ml di acqua
sale q.b.
Per il ripieno :
4 uova
80 g di ricotta
20 g di pecorino grattugiato
mezzo mazzetto di cime di rapa
1 spicchio di aglio
sale q.b.
olio evo
Preparazione
Preparare la pasta disponendo la farina a fontana.
Salare un poco, unire l'olio e poi piano piano l'acqua.
Lavorare fino a formare un impasto liscio ed omogeneo.
Far riposare.
Pulire le cime togliendo le foglie più esterne tagliarle a pezzetti e lavarle.
Farle rosolare con lo spicchio di aglio, un pò di olio e un pò d'acqua per una ventina di minuti.
Aggiustare di sale, farle raffreddare e tritarle finemente.
Unire alla ricotta il pecorino grattugiato e mescolare bene fino a formare una crema.
Ora foderare 4 o 5 stampini con la pasta, disporre un primo strato di cime di rapa, poi unire la ricotta ed infine coprire con l'uovo aprendolo e facendo attenzione che non si squagli.
Chiudere con altrettanta pasta, decorare a piacere se desiderate e cuocere a 180°C per 30 minuti.
Note
Le dosi sono più o meno per 4 stampini grandi, ed è meglio averli grandi. Dato che poi viene spaccato l'uovo intero, se troppo piccolo l'uovo tende a colare fuori.
3.2.2310
Io vi saluto e vado a “sognare” la prossima ricetta. Ciaoooo
Carciofi con uova sbattute, un modo alternativo per cucinare i carciofi
Autore: Annalisa
Ricetta: contorno
Cucina: Italiana
Serves: 4
Ingredienti
4 carciofi romani (mammole)
2 uova
40 g di pecorino
pangrattato q.b.
olio evo
prezzemolo
sale q.b.
Preparazione
Pulire i carciofi tagliando il gambo, la parte esterna e le punte.
Aprirli un pò e pulirli dalla barbetta.
Sbollentarli in acqua salata per 15 minuti.
Nel frattempo sbattere le uova con il pecorino, un pò di sale e il prezzemolo.
Ungere una teglia da forno, adagiarvi i carciofi tolti all'acqua,se tendono ad aprirsi legarli con uno spago.
Versarvi al centro le uova sbattute, spolverare di formaggio e pangrattato ed informare per 20 minuti a 180°C fino a che si formerà una bella crosticina.
Eccola ancora qua la barbabietola! Non ancora per l’uso che mi ero prefissata bensì per un’esperimento direi ben riuscito.
Se volete fare qualcosa di diverso, azzardare un po’ per il dessert di Pasqua, sempre che i vostri ospiti non disdegnino la barbabietola, ecco una ricetta dolce che a noi è piaciuta soprattutto abbinata a del gelato sciolto gusto fiordilatte!
La morte sua, si perché toglie un po’ quel sapore vegetale che comunque c’è, anche se ben calibrato con la panna e lo zucchero.
Mi verrebbe di intitolarla “Torta pan di stelle” perche’ ho voluto decorarla come i biscotti pan di stelle.
E’ la torta del dopo feste, in particolare dopo Natale e Pasqua dove di cioccolato ne gira in abbondanza.
La torta in questione è inizialmente fatta seguendo una ricetta che una mia zia amorevolmente mi ha dato. Lei è molto brava a fare i dolci e ha sempre delle ricettine speciali.
L’abbiamo poi chiamata Reciclona perche’ il top è stato quando l’ho fatta sciogliendo tutti i cioccolati di vario tipo avanzati dalle feste (fondente, al latte, bianco, gianduia ecc.. di tutto un po’) , da qui il nome “reciclona”.
Dovete infatti sapere che il bello di questa torta è che non è mai uguale ma sempre buona, il suo sapore cambia in base ai tipi di cioccolato che si metteno.