Eccomi qua dopo una lunga assenza che ha una giusta causa, le vacanze al mareeeeee, finalmente era ora! Sono andata in Abruzzo, il paesello nativo di mia mamma, dove andavo sempre in vacanza da piccola a casa della nonna.
Potete immaginare che felicità, erano un pò di anni che non ci andavo!
Come potrete capire sono ritornata con un bel pò di prodotti tipici, tra cui una fantastica formagella di mucca a pasta semidura che di solito si fa arrosto.
Questo post non vuole essere una ricetta, anche perchè il formaggio arrosto lo sanno fare tutti, si tratta solo di condividere un piatto che mangiavo sempre e che mi ricorda le mie vacanze, infatti me lo faceva spesso la mia povera zia!
Era la mia cena preferita in vacanza.
Posso comunque dare un’idea a chi vuole cucinare qualcosa di sfizioso la sera o comunque trasformare una cena di formaggi in qualcosa di diverso con una sola mossa:
Siamo finalmente nel periodo di Carnevale! Come ogni anno si festeggia con le frittelle o dolci tipici.
Qui vi presento il dolce tipico abruzzese che mia nonna faceva sempre, soprattutto quando c’erano tante persone: La cicerchiata.
I napoletani la riconoscono, per loro sono gli struffoli che si fanno a Natale, mentre per gli abruzzesi si chiama cicerchiata, palline simili a ceci (cicerchie appunto) assemblate con il miele.
Mi sono tanto divertita a farla ed ha collaborato anche la family a fare le palline, anche la piccola che si e’ divertita un mondo e con lei io.
Lei faceva si le palline, anche bene la gioia, ma ad ogni pallina si leccava tutta la mano, quindi una pallina, una leccata e una lavata di mano!
Per una ciambellina di cicerchiata ho impiegato il doppio del tempo.
E’ bello perche’ si possono fare varie forme, mia nonna la faceva spesso a forma di ciambella e la ricetta è facile perchè le ricette di una volta sono tutte dosate al cucchiaio.
Ecco qui la cicerchiata della nostra tradizione familiare:
Cicerchiata abruzzese, dolce tipico abruzzese per carnevale fatto con la ricetta della nonna
Autore: Annalisa
Ricetta: Dolce
Cucina: Italiana
Ingredienti
Le "legge" dice : per ogni uovo un cucchiaio di zucchero e un cucchiaio di olio e 10 g di farina tipo 00
2 uova
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di olio evo
200 g di farina tipo 00
olio per friggere
10-12 cucchiai di miele
codette dolorate
qualche mandorla pelata
Preparazione
In una capiente ciotola, unire lo zucchero alle uova e all'olio, versare la farina e impastare fino a formare un impasto omogeneo.
Formare tante palline piccole come ceci, anche un filino meno, quando si cuoceranno si gonfiano sempre un po'.
Scaldare dell'olio in una padella antiaderente e cuocere le palline fino a completa doratura girandole ogni tanto, (5 minuti circa)
Scolarle su carta assorbente.
Nel frattempo scaldare il miele sempre in una padella antiaderente, appena formera' la schiumetta , versare l e palline e cuocerle 5-10minuti nel miele, devono caramellare e assorbire il miele.
A questo punto prendere lo stampo che si e' deciso di utilizzare, bagnarlo oppure bagnare della carta da forno e foderarlo. Versare le palline dargli la forma desiderata e farle asciugare.Guarnire con codette colorate e mandorle pelate. Farla raffreddare e gustarla
Note
Per quanto riguarda la farina dosatela in base all'umidità, alla grandezza dell'uovo, insomma regolatela un pò, in teoria vanno 100 g per uovo.
3.2.2885
La prossima volta opterò per farla nei pirottini colorati monoporzione, è più comodo da servire e da mangiare ed è carina ugualmente!
Non allontanatevi da questi schermi domani altre frittelle!!! :):):)
Here is Carnival! Like every year it’s celebrated with pancakes or sweets, here I present the typical dessert that my grandmother made during Carnival, especially when there were so many people: The cicerchiata of Abruzzo. The Neapolitans Know this, for them it is called struffoli that they made on Christmas, while the Abruzzi calls cicerchiata, balls like chickpeas ( cicerchie ) assembled with honey.
I enjoyed it so much hat all the family help me, even my baby that funny making little balls , that’s a joy, every ball she was licking the whole hand … ahahahha that go well!
it’s nice because you can do various shapes, my grandmother often made donut and the recipe is easy because the grandmother’s recipes are all measured spoon, here cicerchiata of our family tradition:
Cicerchiata of Abruzzo, sweet typical of the Abruzzo region for carnival made with Grandmather's recipe
Autore: Annalisa
Ricetta: Dessert
Cucina: Italian
Ingredienti
The "law" says, for each egg one tablespoon of sugar and a tablespoon of olive oil and 100 g of flour type 00
2 eggs
2 tablespoons sugar
2 tablespoons extra virgin olive oil
200 g of flour type 00
oil for frying
10-12 tablespoons of honey
tails dolorate
some almonds peeled
Preparazione
In a large bowl , combine sugar, eggs and oil , add the flour and knead until it forms a smooth paste .
Form as many balls as small chickpeas, also a tad bit less when you bake always swell a bit ' .
Heat oil in a frying pan and cook the balls until golden turning occasionally, ( about 5 minutes )
Drain on paper towels.
Meanwhile heat the honey in a pan,it is formed just ' froth , put the little balls and cook 5 - 10minutes in honey ,they should caramelize and absorb the honey.
At this point take the mold that has' decided to use and wet. Put the balls to give the desired shape and make them dry. Sprinkle with colored tails and peeled almonds. Allow to cool and enjoy it
Note
the flour is slightly back with the dose , depending on moisture ' , gfrandezza the egg , then adjust it a bit ' in theory should be 100 g per egg .
3.2.2265
Next time I will opt for it in cups colored portion, it is more convenient to serve and eat too.
Do not turn away from these screens tomorrow other pancakes!!! :):):)
Frittata con cime di rapa, ricetta dalla tradizione di famiglia. Passata dalla mamma abruzzese
Autore: Annalisa
Ricetta: Secondo piatto
Cucina: Italiana
Serves: 4
Ingredienti
5 uova
1 mazzo di cime di rapa
60 g di formaggio grattugiato
prezzemolo q.b.
sale q.b.
olio evo
1 spicchio di aglio
Preparazione
Lavare le cime e togliere le foglie piu' esterne.
Tagliarle a pezzetti.
In una padella antiaderente rosolare con un po' di olio uno spicchio di aglio
Unirvi le cime, salare un po' e cuocerle per una mezz'oretta aggiungendo se necessario acqua.
Sbattere le uova con il formaggio, il prezzemolo e un pizzico di sale, versare il composto sulla verdura e cuocere per 5 minuti, poi rigirarla e cuocere altri 5 minuti dalla'altro lato.
3.2.2265
Beh…come farebbe mia zia, io nel panino una fettina ce la metterei! ciao ciao!
Rosolare aglio, cipolla e carota tritate finemente in un filo di olio.
versare la passata, salare e unire la foglia di basilico.
Far cuocere il tutto da solo per un'ora e mezza.
Nel frattempo preparare le polpette :
Unire alla carne trita tutti gli ingredienti.
Formare della palline piccole, infarinarle e farle cuocere nel sugo un'oretta.
Cuocere la pasta al dente, scolarla e condirla con il sugo e le polpettine.
3.2.2925
Note : Per renderle piu’ gustose, prima di insaporirle direttamente nel sugo, potete infarinarle e farle rosolare in una padella antiaderente per circa dieci minuti.
Hola ! Intanto che dorme Romina scrivo il post di oggi! Qui oggi si festeggia per le vie del paese, gli alpini offrono cioccolata e vin brule’!!!
Stamattina sono stata attaccata ai fornelli per fare un piatto che si fa in Abruzzo nelle feste e non solo. Sono i miei amati spaghetti alla chitarra! La Chitarra mi e’ stata regalata da mia zia poco prima di lasciarci ed e’ un regalo affettivo.
Gli spaghetti alla chitarra sono fatti prettamente di pasta all’uovo e sono tipici soprattutto con il sugo di pesce, ma si possono fare con il sugo di polpette ( a Pasqua con polpette di carne d’agnello).
Mia nonna sotto le festivita’ li faceva, ma non solo! Ho passato estati a vederla nella sua arte e dimestichezza su quel tavolo di legno imbrattato di farina. Quei tavoli che vanno tanto di moda ora nelle foto dei blogger!!!
Ho un paio di foto di lei che li fa, se riesco a scannerizzare e a metterli sul blog al piu’ presto vedrete…
Lei li faceva quasi sempre solo con acqua e farina, ma io oggi ho fatto cosi’:
Pasta alla chitarra fatta in casa, metodo per la preparazione in totale tradizione abruzzese
Autore: Annalisa
Ricetta: Primo piatto
Cucina: Italiana
Serves: 4
Ingredienti
200 g di semola rimacinata
200 g di farina 00
2 uova
30 ml di latte
1 cucchiaino di sale
oilo evo q.b.
Preparazione
Mettere in una ciotola le farine con unito il sale
Al centro versare le uova, cominciare ad impastare
Aggiungere l'olio e il latte (se volete potete utilizzare l'acqua)
Formare un impasto liscio e omogeneo.
Impastare bene per almeno 15 minuti
A questo punto tirare la pasta con la macchinetta, porre un foglio di pasta sulla chitarra e piano piano rotolare il mattarello fino a spianarla
La pasta verra' tagliata dalle corde, andare avanti fino a che non viene tagliata tutta, aiutandosi con le mani per farla trafilare se necessario.
Tenere sempre spolverato di farina l'attrezzo.
3.2.2206
Mia nonna che la serviva anche con semplice sugo di pomodoro, Che ricordi, le stavolate con la bacinella enorme di questa pasta al centro tavolo! e lei che si beveva due bicchieri di vino della propria vigna!!! alla faccia di tutti!
Risatina C :
“Sai mamma – dice Pierino – oggi abbiamo imparato tante parole che non conoscevamo!
Bravi, come avete fatto?
Abbiamo messo delle puntine sulla sedia del maestro!….”
Eccomi qua! Albero e presepe fatti finalmente, cameretta fatta, la princy diventa matta! Oggi tanto per cambiare un po’, dopo l’albero abbiamo impastato.
Essendo di origine Abruzzese, dalla parte di mia mamma, mi piace riprodurre i dolci tipici, come i miei amati “celli ripieni” che sono tipici del periodo natalizio, vedi ricetta.
Invece i bocconotti non li ho mai fatti e purtroppo non ho testimonianze o ricette fidate perche’ mia nonna non li faceva. Ho chiesto a una mia zia, bravissima in tutte le ricette abruzzesi e mi ha dato una dritta , ma non e’ la ricetta originale.
Girando nel web ci sono svariati modi in cui farli, c’e’ chi mette il mosto cotto, chi li fa solo con il cioccolato e mandorle, chi con la panna, insomma di tutto un po’.
Allora e’ arrivata lei! La mia “cuginetta” l’unica che abita in Abruzzo, una volta chiamavo la mamma (cioe’ mia zia), ma purtroppo il destino e’ crudele ed e’ venuta a mancare.
Con gran rammarico e malinconia ogni tanto ci penso, in un attimo non ci sei piu’!
Quando decido di fare qualcosa di tipico , un po’ la nostalgia mi viene.
Mia cugina gentilmente mi mandato il link della ricetta dei Bocconotti di Castel Frentano! Sito web “Il Paticcione“.
Come l’ho letta ne sono subito rimasta soddisfatta!
Infatti la frolla e’ all’olio, come avevo pensato e l’interno e’ tradizionale.
I bocconotti abruzzesi, dolce tipico per le feste della tradizione regionale abruzzese
Autore: Annalisa
Ricetta: Dolce
Cucina: Italiana
Serves: 6
Ingredienti
Per la frolla all'olio
100 g di farina tipo 00
2 tuorli
30 ml di olio
100 g di zucchero
1 cucchiaino di lievito per dolci
Per il ripieno:
100 ml di acqua
2 cucchiai di zucchero
60 g di cioccolato fondente
60 g di mandorle tritate
1 tuorlo
cannella q.b.
Preparazione
Preparare la frolla all'olio
Sbattere i tuorli con lo zucchero, unire l'olio e mescolare.
Versare a pioggia la farina a cui avrete unito il cucchiaio di lievito e formare un impasto omogeneo che facciamo riposare in frigorifero per mezz'ora.
Preparare il ripieno :
in un pentolino sciogliere a fuoco basso lo zucchero con l'acqua , unire il cioccolato a pezzetti e mescolare.
Far rapprendere il composto sul fuoco girando spesso per almeno 10 minuti.
A questo punto unire il tuorlo, le mandorle e cannella a piacere.Mescolare bene e far raffreddare.
I bocconotti
Stendere la frolla, formare dei cerchi , prendere gli stampini foderarli con il cerchio di frolla, mettere all'intero il ripieno e chiudere con un altro cerchio di frolla. Cuocere in forno a 180°C per 15 minuti anche meno, dipende dal forno, appena si arrossano un po' togliere dal forno.
Servire spolverando con zucchero a velo
Le dosi indicate sono per 6 formine, se ne volete fare un po' di piu' raddoppiate il tutto.
Note
Io ho abbassato i grammi dello zucchero e ho utilizzato un po' di albume in piu' per legare l'impasto.
Le pizzelle sono arrivate! Questo è un post particolare per me perche’, oltre ad essere un carissimo ricordo, con questa ricetta partecipo al mio primo contest di Vivi in cucina! Un Blog carinissimo!!!
Me le ricordo le mitiche pizzelle di zia Lucietta, me la vedo ancora quando spuntava dal sentierino della casa di mia nonna con tanto di fularino e ferro in spalla.
Lei si che era una donna di ferro!
In questa versione ho volute farle un po’ goduriose ed ho anche fatto una crema al cioccolato per imbottirle.
Si possono spalmare anche con marmellate di tutti i tipi, soprattutto la tipica e mitica marmellata d’uva e ovviamente con l’inseparabile nutella.
Prendetela cosi’, e’ una ricetta a dosi campagnole, sono le ricette di una volta :
Ricetta per preparare le pizzelle, dolci in pastella della tradizione abruzzese
Autore: Annalisa
Ricetta: Dolce
Cucina: Italiana
Ingredienti
2 uova
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di olio
80 g di farina
scorza di limone
a piacere chi vuole un goccio di sambuca o anice ( io metto il limoncello)
un cucchiaio di lievito
Per la crema al cioccolato aromatizzata al caffè:
50 g di cacao zuccherato
50 g di burro
1 uovo
½ tazzina di caffè da moka
Preparazione
La legge è: per ogni uovo 1 cucchiaio di zucchero e 1 cucchiaio di olio. Io ho utilizzato 2 uova (vengono circa 13-14 pizzelle)
Mettere tutti gli ingredienti insieme e mescolare fino ad ottenere un impasto colloso. Se l'impasto risulta essere troppo duro aggiungere un goccio di latte.
Scaldare il ferro, ungerlo di olio e mettervi una cucchiaiata di impasto
Chiudere il ferro e cuocere, la tradizione dice: un ave maria da una parte e un ave maria dall’altra (circa un minuto, 30 secondi per parte) e la pizzella e’ pronta.
Per la crema da spalmare:
Sciogliere il burro a bagnomaria.
Aggiungere il cacao setacciato e mescolare dolcemente.
Aggiungere il tuorlo e mescolare.
Montare bene l'albume e incorporarlo delicatamente alla crema.
Aggiungere il caffè e mescolare.
3.2.1753
Con questa ricetta partecipo al contest di “Vivi in cucina”-
Oltre alle pizzelle partecipo al contest anche con la ricetta dei celli ripieni.
Beh, dopotutto e’ proprio quello che io desidererei trovarmi sempre per colazione!
Questa che scrivo e’ la ricetta del cuore, rievoca tanti bei ricordi.
Si tratta dei tarallucci abruzzesi o tarallucci, hanno un profumo che non potro’ mai scordare e che mi manca molto.
Mia nonna, sapendo del mio arrivo per le vacanze estive, mi comprava un vassoio intero!
Sono proprio i miei dolci preferiti.
Mi ricordo la mattina appena sveglia il profumo di caffe’ salire dalle scale e subito appena infilato il costume scendevo in cucina ed ecco li ad aspettarmi il mitico termos colmo di caffe’ bollente e questi favolosi dolci.
Non vi dico la difficolta’ per trovare la marmellata d’uva, alla fine ci sono riuscita!
Ricetta per preparare dei dolci tipici abruzzesi, i tarallucci ripieni
Autore: Annalisa
Ricetta: Dolce
Cucina: Italiana
Ingredienti
pasta
1 bicchiere di olio extra vergine d'oliva
1 bicchiere di vino bianco
450 g. circa di farina tipo 00 ( in teoria la farina viene messa quella che prende l’impasto; queste sono ricette della nonna ...sono da prendere cosi’)
Ripieno
250 g. di marmellata di mosto d’uva (“scrucchiate”)
100 g. di mandorle tritate
20 g. di cioccolato fondente
un pizzico di cannella (facoltativo)
zucchero a velo q.b.
Preparazione
Versare in una ciotola il vino e l’olio mescolare e versare a pioggia la farina, quella che serve, fino a formare una palla liscia e omogenea, non lavoratela troppo, non serve e fatela riposare.
Nel frattempo preparare il ripieno : tostare le mandorle precedentemente tritate,(procedimento facoltativo)
mescolarle insieme alla marmellata d’uva, quindi aggiungere il cioccolato a pezzetti e il pizzico di cannella.
Stendere la pasta non troppo sottile e formare dei dischi di circa 6-7cm di diamentro.
Riempirli con un cucchiaio di ripieno e chiudere formando dei torcetti..(vedi foto)
Cuocere in forno per 20 min. circa a 180°C , appena iniziano a colorarsi togliere subito la pasta, deve rimanere piuttosto bianca.
Spolverare a piacere di zucchero a velo oppure con zucchero semolato.
A me piacciono piu’ con lo zucchero a velo...fantastici appena sfornati con un bel caffe’.
3.3.3077
Con questa ricetta partecipo al contest di “Vivi in cucina”.