Hola ! Intanto che dorme Romina scrivo il post di oggi! Qui oggi si festeggia per le vie del paese, gli alpini offrono cioccolata e vin brule’!!!
Stamattina sono stata attaccata ai fornelli per fare un piatto che si fa in Abruzzo nelle feste e non solo. Sono i miei amati spaghetti alla chitarra! La Chitarra mi e’ stata regalata da mia zia poco prima di lasciarci ed e’ un regalo affettivo.
Gli spaghetti alla chitarra sono fatti prettamente di pasta all’uovo e sono tipici soprattutto con il sugo di pesce, ma si possono fare con il sugo di polpette ( a Pasqua con polpette di carne d’agnello).
Mia nonna sotto le festivita’ li faceva, ma non solo! Ho passato estati a vederla nella sua arte e dimestichezza su quel tavolo di legno imbrattato di farina. Quei tavoli che vanno tanto di moda ora nelle foto dei blogger!!!
Ho un paio di foto di lei che li fa, se riesco a scannerizzare e a metterli sul blog al piu’ presto vedrete…
Lei li faceva quasi sempre solo con acqua e farina, ma io oggi ho fatto cosi’:
- 200 g di semola rimacinata
- 200 g di farina 00
- 2 uova
- 30 ml di latte
- 1 cucchiaino di sale
- oilo evo q.b.
- Mettere in una ciotola le farine con unito il sale
- Al centro versare le uova, cominciare ad impastare
- Aggiungere l'olio e il latte (se volete potete utilizzare l'acqua)
- Formare un impasto liscio e omogeneo.
- Impastare bene per almeno 15 minuti
- A questo punto tirare la pasta con la macchinetta, porre un foglio di pasta sulla chitarra e piano piano rotolare il mattarello fino a spianarla
- La pasta verra' tagliata dalle corde, andare avanti fino a che non viene tagliata tutta, aiutandosi con le mani per farla trafilare se necessario.
- Tenere sempre spolverato di farina l'attrezzo.
Mia nonna che la serviva anche con semplice sugo di pomodoro, Che ricordi, le stavolate con la bacinella enorme di questa pasta al centro tavolo! e lei che si beveva due bicchieri di vino della propria vigna!!! alla faccia di tutti!
Risatina C :
“Sai mamma – dice Pierino – oggi abbiamo imparato tante parole che non conoscevamo!
Bravi, come avete fatto?
Abbiamo messo delle puntine sulla sedia del maestro!….”
ahahahahaha… byebye